giovedì 6 maggio 2010

A CASTENASO PIU' CEMENTO PER TUTTI

____Il Consiglio Comunale di Castenaso ha approvato in data 25 marzo il nuovo P.O.C. (ovvero quello che un_a volta si chiamava "Piano Regolatore").


Cosa prevede in  poche parole ?
Ben 100.000 metri quadrati di nuovo cemento nei prossimi anni di cui 27.000 grazie a nuove costruzioni e i restanti 63.000 da attività commerciali, industriali ecc...quindi capannoni industriali, che andranno ad aggiungersi a quelli già esistenti nella Zona industriale Cà dell'Orbo-Pederzana.

_____Nonostante il P.O.C. di Castenaso preveda anche qualche elemento positivo, come la relizzazione di una nuova area verde sulle sponde del fiume Idice, che attraversa il paese, non si può tacere davanti all'ennesima svendita del territorio operata dai comuni della Provincia di Bologna, soprattutto quelli della "cintura", come Castenaso, San Lazzaro, Casalecchio, Granarolo ecc...

Saranno inoltre costruite, per le nuove abitazioni (circa 400), le reti fognarie e saranno conferite gratis ad Hera.

Infine bisogna ricordarsi che il giro d'affari che ruota attorno al P.O.C. sarà di circa ben 100 milioni di euro!

E intanto il paesaggio e il territorio vengono sempre più stuprati in nome del dio denaro.

Castenaso, 6 maggio 2010
________________________________________Riccardo Brusori

sabato 13 marzo 2010

SVENDITA DEL PATRIMONIO ARTISTICO COMUNALE

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Riccardo Brusori

_____Villa Gozzadini è sicuramente uno degli edifici più interessanti da scoprire tra quelli presenti in provincia di Bologna. Si trova sopra un cimitero etrusco, in un luogo-chiave per la storia del nostro paese, ovvero in quella frazione chiamata "Villanova di Castenaso", che grazie agli antichi reperti archelogici scoperti in loco è il sito in cui nacque e si sviluppò la civiltà villanoviana.
_____Villa Gozzadini fu fatta costruire nel XVI secolo dall'omonima famiglia senatoria bolognese, di cui fece parte anche il Conte Giovanni, appassionato archeologo cui si deve la scoperta della civiltà villanoviana.
_____La villa, che ha subito nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti e giace ora in stato di abbandono, è un sobrio edificio padronale cinquecentesco con un corpo centrale a tre piani e due ali laterali; un bel balcone in ferro battuto sovrasta il portone centrale; notevoli affreschi e ariose pitture settecentesche impreziosiscono l'interno.
_____La Villa è stata per lungo tempo di proprietà comunale. Il Comune di Castenaso ha speso diverse centinaia di milioni di lire (circa 300) per sistemare il tetto ma ha poi deciso di disfarsene. In un primo tempo l’ha affidata all'ASL poi l’ha venduta, o per meglio dire, svenduta a società cooperative (tra cui la Coop Costruzioni, sempre in affare con le amministrazioni pubbliche).
_____Attualmente la Villa è di proprietà della società "I Folletti"(società che opera nel settore immobiliare) e il Comune di Castenaso ha deciso di autorizzare la sua trasformazione in beauty farm e centro benessere (pur conservando la parte esterna).
_____Non era per caso meglio risistemare Villa Gozzadini facendola diventare un edificio utile per la collettività (centro sociale/giovanile, centro studi o archivio, biblioteca, sala polivalente ecc...?) Occorre precisare che a tutt’oggi gli spazi collettivi esistenti sono quasi tutti affidati a gestioni esterne e non fruibili liberamente da tutti i cittadini (alcuni richiedono un tesseramento e gli atri sono disponibili solo per attività culturali organizzate dai gestori degli spazi)
_____La vicenda è davvero molto triste e per certi versi simile alla trasformazione in hotel di lusso dell'ex Maternità (Ex Convento di San Procolo, in via D'Azeglio, Bologna).
_____Ancora una volta vediamo come spesso le pubbliche amministrazioni si disfino con leggerezza dei beni che formano il patrimonio culturale ed artistico delle varie realtà locali.
Che tristezza!
Riccardo Brusori

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Questo articolo ci è stato inviato da un giovane di Castenaso, preoccupato per la facilità con cui le amministrazioni pubbliche da alcuni anni si disfano del patrimonio artistico-monumentale anzichè affrontare con coraggio i problemi di conservazione ed utilizzo sociale degli stessi.

Purtroppo il fenomeno non è isolato e si accompagna con una cementificazione sempre più spinta giustificata con la necessità di reperire fondi, ormai sempre più scarsi a causa di una tendenza a livello nazionale che toglie sempre più risorse agli Enti Locali.

A questo proposito richiamo l'articolo pubblicato il 22 settembre 2009 dal Resto del Carlino (da noi riportato nella Home Page) in cui l'attuale Presidente Nazionale di Italia Nostra, ALESSANDRA MOTTOLA MOLFINO, stigmatizza e condanna questo comportamento, non giustificato neppure da impellenti necessità di bilancio.

(La redazione del blog)

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A seguire pubblichiamo la foto di Villa Gozzadini

QUEL CHE RESTA DI...VILLA GOZZADINI

QUEL CHE RESTA DI...VILLA GOZZADINI
VILLA GOZZADINI-Villanova di Castenaso-Bo-Foto di Riccardo Brusori-Marzo 2010